Da Ameliè a 50 Primavere: la magia della commedia francese

Dicembre 4, 2017 10:37 pm

Se cercate risate sguaiate, la Francia e il suo cinema non fanno per voi. Se invece cercate sorrisi, ironia, temi forti trattati con leggerezza da un lato e con profonda modernità dall’altro, la commedia d’Oltralpe è quella che fa per voi. E’ lunga la lista dei film che hanno costellato la via della commedia francese. Un elenco al quale dal 21 dicembre si aggiunge 50 Primavere, per la regia di Blandine Lenoir, a Natale nelle sale di Circuito Cinema.

 

Amèlie e la sua favola

 Nelle menti e nei cuori di tutti c’è ancora, e non potrebbe essere altrimenti, Il Favoloso Mondo di Amèlie, film rivelazione del 2001 che ha portato alla luce il talento di Audrey Tatou. Per il film parlano i numeri: cinque nomination all’Oscar, quattro premi César e ben 30 milioni di spettatori nei cinema di tutto il mondo. Il mondo che nel 2001 scoprì la maestria dei francesi nella difficilissima arte di far sorridere.

Quando l’Italia riprende la Francia, dal Nord al Sud

 Il remake spesso è un omaggio. E non guarda in faccia a nessuno, neanche alle antiche rivalità. È il caso di Giù al Nord, pellicola di Danny Bloom che è diventata il film più visto in Francia. Un funzionario delle poste viene mandato a lavorare in una grigia città del nord della Francia, contro la sua volontà. Vi ricorda qualcosa? Benvenuti al Sud – con Claudio Bisio e Alessandro Siani – è il remake italiano della pellicola francese. Un successo in Italia che ha confermato la bontà della trama e dell’idea dei “cugini d’Oltralpe”.

 

Quasi amici, le differenze che diventano ricchezza

 Nessuna paura di trattare temi delicati. Temi che spesso fanno fatica ad entrare nelle trame dei film. Ha divertito e commosso tantissime persone la storia del ricco disabile Philippe e del badante Driss (l’ormai notissimo Omar Sy), proveniente dalla banlieu. Quasi amici è la storia della nascita di un’amicizia contro ogni stereotipo e contro ogni barriera, arricchita dall’ironia, dalle battute sferzanti dei protagonisti, da una trama perfetta e dall’equilibrio tra divertimento, emozione e sentimento. Senza timore di provocare e di far discutere.

 

Due genitori, quattro figlie, quattro mariti, quattro religioni

 L’integrazione tra le religioni, i matrimoni misti, il razzismo, la politica, gli sterotipi, i clichè e i tabù. Rappresenta uno dei “manifesti” della commedia francese il film Non sposate le mie figlie, film del 2015 che gioca tra le tematiche dell’immigrazione e quelle dell’integrazione, tra le tradizioni e la modernità con tutte le sue contraddizioni all’interno di una commedia corale che è stata grande successo di critica e di pubblico.

La Famiglia Bèlier, tra commedia e musica

Una famiglia senza dubbio particolare. Che ha fatto delle diversità il suo punto di forza nonostante mille peripezie. Ha “sbancato” i botteghini nel 2014 La famiglia Bèlier, pellicola diretta da Éric Lartigau e distribuita nei cinema italiani da Bim. Un padre, una madre e un fratello che non hanno il dono dell’udito e della parola. Paula però sì. E’ lei a tenere i contatti con il mondo esterno, ma non solo: è anche una bravissima cantante. Un talento evidente, tanto da ricevere la proposta di una audizione a Parigi, un altro mondo rispetto alla campagna bretone dove vive con la famiglia. Lieto fine assicurato per uno dei migliori lavori del cinema francese degli ultimi anni.

Aurore e le sue 50 Primavere

Una donna che invecchia e che sa ricominciare, il tempo che corre, quello che avrebbe potuto essere e che forse non sarà mai. Ma vale la pena provarci. La storia di una donna – di tante donne – raccontata da una regista: questa la ricetta magica di 50 Primavere, distribuita anche in questo caso da Bim, una commedia francese  per sorridere e per commuoversi a Natale: Aurore vi aspetta dal 21 dicembre nelle sale di Circuito Cinema

 

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