Tardo autunno, ironico ma impregnato di agrodolce nostalgia, mette in scena i maneggi di tre vecchi amici: in gioventù corteggiavano una bella donna, ora vedova, e adesso vorrebbero aiutarla combinando il matrimonio della figlia di lei. Siccome però la figlia non vuole lasciare sola la madre, decidono che è meglio che anche la vedova si risposi con uno di loro. Nelle loro manovre si muovono come il classico elefante nella cristalleria; sarà una giovane amica della figlia a mettere con decisione le cose a posto.