“Il titolo che rivela Marcello agli spettatori più attenti, viaggio sugli espressi notturni che di lì a poco sarebbero scomparsi. Una serie di incontri con viaggiatori, tra i quali emerge Arturo, anziano europeista libertario che ha scelto di vivere sui treni. L’enorme quantità di materiale raccolto, spesso già composto con un occhio pittorico, viene completamente rielaborato in un montaggio creativo, a metà tra il saggistico e il lirico. Il risultato può ricordare quello che Pasolini definiva ‘cinema di poesia'”. (Emiliano Morreale).
Si ringraziano Pietro Marcello e Indigo film.