Festival di Venezia 2019: tutti i film presenti nelle nostre sale

Settembre 6, 2019 3:57 pm

Chi vincerà il Leone d’Oro del Festival del Cinema di Venezia 2019 lo sapremo la sera del 7 settembre. A deciderlo, la giuria guidata dalla regista argentina Lucrecia Martel, con Paolo Virzì come giurato italiano. Quanto sarà “bravo” a spiegare/difendere/lottare per i nostri 3 film in gara, lo scopriremo allora…

I film in concorso di Venezia 2019 sono 21. Si comincia il 28 agosto. Con 11 registi che per la prima volta lottano per il Leone d’Oro.

 

Tre i film italiani. Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone che rilegge il classico teatrale di Eduardo De Filippo in chiave contemporanea. Martin Eden di Pietro Marcello che riprende Jack London e lo sposta a Napoli, in un’epoca che potrebbe essere tutto il Novecento. La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, con l’aggiornamento del “bestiario umano” del regista di Avanzi e Cinico Tv. Due volte Napoli e una Palermo: sud, sud, sud…

I temi di quest’anno? I rapporti tra le persone, cosa ci fa stare insieme tutti i giorni. Noi e la Storia che ci sorpassa, ci vola sopra. Il perché della guerra, delle guerre. Infine, la grande domanda sul “sentire” umano: perché agiamo, pensiamo, desideriamo, ci guardiamo intorno in un determinato modo. Il nostro…

 

venezia 2019

Il manifesto ufficiale del Festival del Cinema di Venezia 2019, al Lido dal 28 agosto a 7 settembre. Dei 21 film in concorso per il Leone d’Oro, 11 sono di registi per la prima volta in gara. È l’edizione 76 del festival

 

Qui sotto il programma con le date di tutti i film in concorso di Venezia 2019. Titoli, cast, trame, curiosità. In ordine di calendario.

 

MERCOLEDì 28 AGOSTO

LA VERITE’ di Kore-Eda, con Catherine Deneuve, Juliette Bincohe ed Ethan Hawke. Deneuve madre, Binoche sua figlia, Hawke genero. Storia di famiglia, con la figlia costretta a tornare a Parigi dagli USA. Dirige il regista giaponese più famoso e premiato del mondo, per la prima volta in trasferta fuori dal suo Paese. Ma sempre alle prese con un affare di famiglia (titolo del suo film vincitore a Cannes 2018, nomination all’Oscar 2019).

 

GIOVEDI’ 29 AGOSTO

THE PERFECT CANDIDATE di Haifaa Al-Mansour. In Arabia Saudita, una giovane donna medico decide di candidarsi. Vorrebbe andare in vacanza, ma il permesso rilasciatole dal padre, non è stato rinnovato. Nel Paese più maschilista e retrogrado del mondo una donna non può andare liberamnte in vacanza. Così decide di darsi alla politica: per  cambiare il suo Paese. Il nuovo film della prima regista donna dell’Arabia Saudita, arrivata a sfiorare l’Oscar con La bicicletta verde.

MARRIAGE STORY di Noah Baumbach, con Scarlett Johnasson, Adam Driver, Laura Dern. La fine del matrimonio, un Bergman newyorchese… Con l’attrice più pagata del mondo (Scarlett) e Driver che non si amano più, sotto gli occhi di un ragazzino che non vuole accettare la cosa… Ingmar Bergman aveva girato Scene da un matrimonio.

AD ASTRA di James Gray, con Brad Pitt, Liv Tyler, Ruth Negga e Tommy Lee Jones. L’anno scorso Ryan Gosling era andato sulla Luna (First Man. Il primo uomo)? Quest’anno Brad Pitt si fa mandare nello spazio per ritrovare il padre scomparso anni prima. E svelare cosa c’è dietro… Un po’ Interstellar. Ma anche Solaris e Stalker del russo Andrej Tarkovskij. E 2001 Odissea nello spazio. Ma il regista è anche lo stesso dello splendido Two Lovers con Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow e altri ipnotici gioielli…

 

 

VENERDI’ 30 AGOSTO

IL SINDACO DEL RIONE SANITA’ di Mario Martone, con Massimo Gallo, Roberto De Francesco e Francesco Di Leva. Il primo dei 3 film italiani in concorso prende il dramma di Eduardo De Filippo e lo ambienta nel nostro presente. Non solo per amanti del teatro. Il regista torna in concorso il secondo anno di fila.

J’ACCUSE di Roman Polanski, con Jean Dujardin, Louis Garrel ed Emmannuelle Seigner. Il regista non ci sarà (in Italia rischia l’estradizione in USA, dove è ancora wanted per la violenza sessuale su una minorenne a metà Anni 70), ma la storia fa venire i brividi tanto gli è vicina. Ricordate l’affare Dreyfus, studiato a scuola, con il militare ebreo francese accusato ingiustamente a fine Ottocento? Era una spia dei tedeschi, dicevano: lo mandarono all’isola del Diavolo. Zola scrisse il suo J’accuse, per difenderlo… La storia è quella, ma passata attraverso il romanzo bellissimo di Robert Harris.

 

SABATO 31 AGOSTO

EMA di Pablo Larrain, con Gael Garcia Bernal. Dicono di dimenticarsi i film precedenti del regista cileno (Jackie, No, Neruda, Il club). Il racconto della coppia che scoppia mentre sta cercando di adottare un figlio è diversissima. Segnatevelo tra i candidati alla vittoria: magari il fatto che il boss della giuria è anche lei sudamericana, lo aiuterà ancora di più…

JOKER di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Bella sfida: il regista della saga di Una notte da leoni e la nascita del nemico N 1 di Batman (che nel film non c’è). Uno strano film fumetto, con un protagonista nato per la parte e pronto a sfidare il ghigno di Jack Nicholson e Heath ledger (Joker precedenti). Vietato ai minori di 18 anni. Già in corsa per gli Oscar 2020, come Ad Astra e, dicono, The Laundromat

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il Joker di Joaquin Phoenix, nel film diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni): Batman non c’è, e il film è vietato ai minori di 18 anni. La premiere a Venezia è sabato 31 agosto.

 

DOMENICA 1 SETTEMBRE

THE LAUNDROMAT di Steven Soderbergh, con Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas e Sharon Stone. Dopo The Post, Queen Meryl torna agli scandali politici che hanno sconvolto l’America. Qui si racconta dei Panama Papers: nel 2015, si scoprì che i potenti del mondo, dagli anni 70, godevano di paradisi fiscali. Tutto grazie a 11 milioni di documenti confidenziali ritrovati nello studio Panama Mossack Fonseca. Meryl è la vedova che, scoprendo di aver perso tutto a causa di una frode assicurativa, fece partire l’indagine. Che cast!

WASP NETWORK di Olivier Assayas, con Penelope Cruz, Gael Garcia Bernal, Edgar Ramirez. Tra cronaca e spy story, la storia di un gruppo (il Wasp Network) di spie cubane imprigionati negli USA, dopo che si erano infiltrate tra gli esuli anticastristi che, in Florida, volevano far cadere il regime comunista. C’è anche Ana de Armas, nuova Bond Girl. Il regista è il francese più internazionale del momento, amato da Kristen Stewart (fuori concorso a Venezia 2019 con Seberg) e vincitore a Venezia un anno fa per Non Fiction (Premio della giuria). Farà il bis?

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Penelope Cruz in Wasp Nation del francese Olivier Assayas. Storia di cubani arrestati negli USA, tra il dramma sociale e la spy story. Presnetazione ufficiale domenica 1 settembre.

 

LUNEDI’ 2 SETTEMBRE

NO. 7 CHERRY di Yonfan. Anni 60, Hong Kong: ragazzo si ritrova al centro di un triangolo. Lui, tra madre e figlia. Il cartoon del festival, è anche uno dei due soli film orientali (cinesi entrambi) in gara al festival.

MARTIN EDEN di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Crossy e Mario Cecchi. Il secondo film italiano in gara. Il classico romanzo di Jack London, spostato da San Francisco alla Napoli di oggi. O forse sono gli Anni 70 o i 20 o i 40… Strana e affascinante/intrigante operazione: vedremo il risultato.

 

 

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Luca Marinelli e Jessica Cressy (bellissima) in Martin Eden di Pietro Marcello, uno dei tre film italiani in concorso. Viene presentato lunedì 2 settembre. Gli altri sono: Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone (venerdì 30 agosto) e La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco (venerdì 6 settembre).

 

MARTEDI’ 3 SETTEMBRE

THE PAINTED BIRD di Václav Marhoul. La storia di un ragazzo ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale. Viene dalla Repubblica Ceca, ma è recitato anche in esperanto. E nel cast ci sono Udo Kier, Harvey Keitel, Stellan Skarsgard (il papà di Alexander di Big Little Lies)

ABOUT ENDLESSNESS di Roy Anderson. Filosofia esistenziale alla scandinava: impossibile raccontarlo. E al solito (quasi) muto, come piace al regista svedese che ha già vinto il Leone con Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza…

GUEST OF HONOUR di Atom Egoyan, con David Thewlis e Luke Wilson. Il fallimento esistenziale di un ispettore che si occupa di controllare il cibo in una scuola dove scoppia il caso di una denuncia nei confronti di un insegnante

 

MERCOLEDI’ 4 SETTEMBRE

BABYTEETH di Shannon Murphy. Teen movie alternativo, con echi del cinema australiano di 30 anni fa. La protagonista è Eliza Scanlen (Dark Objects, il nuovo Piccole donne di Greta Gerwig), nei panni di una ragazza il cui primo amore sconvolge la vita famigliare… La seconda donna regista in concorso: fate attenzione…

SATURDAY FICTION di Ye Lou, con Gong Li. Storia di spionaggio, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nella Shanghai occupata dai giapponesi un’attrice viene a sapere che questi stanno per bombardare Pearl Harbor. Parlare? Non parlare? A chi dirlo? Fare la spia? Eccola la Storia che vola sopra le nostre teste ed entra nelle nostre vite quotidiane: uno dei temi del festival di quest’anno.

 

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Eliza Scanlen (Dark Objects, il nuovo Piccole donne) nell’australiano Babyteeth di Shannon Murphy (premiere mercoledì 4 settembre). È una delle due registe in concorso: l’altra è la saudita Haifa Al-Monsour

 

GIOVEDI’ 5 SETTEMBRE

A HERDADE di Tiago Guedes. I tanti segreti di una ricca famiglia portoghese, le cui vicende private e di affari si incrociano con quelle del Paese. Dagli Anni 40 della dittatura, ai 70 della Rivoluzione dei garofani, fino a oggi.

GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Anais Demoustier. Racconti di vite intrecciate a Marsiglia, dove arriva un detenuto a sconvolgere la vita del quartiere. Il regista francese non si discosta dai suoi temi, i suoi luoghi, i suoi attori

 

VENERDI’ 6 SETTEMBRE

LA MAFIA NON E’ PIù QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco, con Letizia Battaglia. Il bestiario umano del regista palermitano che, con Daniele Ciprì, ha firmato Cinico Tv. Bianco e nero accecante come al solito. Ciccio Mira, organizzatore di feste di piazza con cantanti neo-melodici locali, vuole ricordare le morti di Falcone e Borsellino. La fotografa Letizia Battaglia è stata elogiata anche dal New York Times.

WAITING FOR THE BARBARIANS di Ciro Guerra, con Johnny Depp, Robert Pattinson, Mark Rylance e Greta Scacchi. Strano mix: regista columbiano (bellissimo il suo Oro verde, sull’Amazzonia) e due super star hollywoodiane. Da un romanzo del Premio Nobel G M Coetzee, la storia del capitano di un avamposto di confine, in un Paese dove la dittatura sfrutta la paura del barbari al confine… Tra Il deserto dei tartari di Dino Buzzati e la nostra cronaca contemporanea internazionale (tutti i muri del mondo…). E, si dice, un Mark Rylance (Oscar per Il ponte delle spie) straordianario: già sua, la Coppa Volpi per il Miglior attore? Vedremo

 

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