La famiglia Valastro vive in Sicilia, ad Aci Trezza, e si sostiene con la pesca, settore controllato da cinici grossisti della zona. ’Ntoni, il figlio maggiore, è l’unica voce di protesta contro di loro, fin quando una brutta lite con uno dei grossisti lo fa finire in carcere. Uscito di prigione decide di mettersi in proprio e le cose vanno abbastanza bene finché una tempesta distrugge la sua barca. La famiglia Valastro si disgrega e ’Ntoni, rimasto solo, si trova costretto a chiedere una barca proprio agli sfruttatori che aveva combattuto.
Visconti anticipa la crisi dei vecchi modi di produzione e il disgregarsi dei legami familiari e sociali ad essi legati rimandando, seppur in un contesto storico e sociale differente, alle vicende vissute da Rocco e dalla sua famiglia. Il film, nelle originarie intenzioni, doveva essere un documentario elettorale del Partito comunista strutturato in tre episodi lunghi e uno breve: episodio del mare, episodio della solfara, episodio della terra e il breve episodio della città. L’insieme doveva descrivere i diversi conflitti sociali in atto nel paese. Presentato nel 1948 alla Mostra del Cinema di Venezia vinse il Leone d’oro.