Una signora dell’alta società inglese sposata con un diplomatico si concede una breve vacanza a Parigi dove ha un’avventura sentimentale con un americano. «Tra i film di Lubitsch questo è il più impalpabile, una specie di sogno a occhi aperti e nello stesso tempo un teorema struggente sull’amore, sul desiderio, la saggezza, la rinuncia. Tutto è particolarmente sfumato, ambivalente, indiretto. Lubitsch entra nella sfera più intima delle persone in punta di pedi, con la delicatezza che è solo sua». (Vieri Razzini)